Pompei oltre i numeri: sicurezza, tutela e cultura da preservare
il Parco riafferma la tolleranza zero sul bagarinaggio

In riferimento alla giornata di domenica 4 maggio, che ha visto l’ingresso di 20 mila persone al sito archeologico di Pompei – limite massimo per l’ingresso al sito, dallo scorso 15 novembre – con grande presenza di visitatori all’esterno degli ingressi, diffondiamo il comunicato del Direttore Zuchtriegel sulla posizione del Parco in relazione alle misure adottate per la tutela e la sicurezza del sito.
Vorrei ringraziare tutti i lavoratori e lavoratrici del Parco archeologico di Pompei, in particolare i colleghi della vigilanza, delle biglietterie e dell’accoglienza, nonché gli operatori, le guide e tutti i visitatori e visitatrici grandi e piccoli. Oggi, in occasione della prima domenica del mese, c’era grandissima affluenza a Pompei, abbiamo in poco tempo raggiunto il tetto massimo del numero di visitatori, introdotto per motivi di sicurezza e tutela, e abbiamo dovuto sospendere per alcune ore gli ingressi, per riprendere nelle prime ore del pomeriggio.
Lo facciamo per salvaguardare un patrimonio unico e fragile. Grazie alla collaborazione di tutti siamo riusciti a gestire questa giornata; in mattinata c’erano delle file, vedremo come migliorare la gestione degli afflussi.
Ma una cosa deve essere chiara: il tempo in cui qualcuno fuori gli scavi rivendeva i biglietti ai turisti ignari anche nelle giornate gratuite e il sito era soggetto a fenomeni vari di bagarinaggio e speculazione sono finiti. Su questo c’è tolleranza zero e confermiamo il biglietto nominativo legato al tetto massimo giornaliero. Pompei non è un patrimonio da consumare come il petrolio, ma una fonte inestimabile di energia rinnovabile culturale da consegnare intatta alle generazioni future per ritrovarci le radici della nostra storia.

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