Convegno su Giacomo Casanova e donazione violino a Venezia per il 300° della nascita
Per celebrare i 300 anni dalla nascita di Giacomo Casanova (2 aprile 1725 – 4 giugno 1798) è stato organizzato il 2 aprile a Cremona presso l’Academia Cremonensis un Incontro di studio al quale hanno partecipato illustri relatori che hanno offerto qualificate comunicazioni del poliedrico veneziano conosciuto come amante, avventuriero, poeta, scrittore, diplomatico, massone, spia ma anche come musicista e, per la precisione, violinista. Per circa due anni, dal 1744 al 1746, Casanova si guadagnò da vivere suonando il violino al Teatro San Samuele di Venezia che apparteneva ai nobili impresari Grimani, divenuti tutori del giovane Giacomo dopo la prematura scomparsa del padre.
La pratica della musica e dell’arte di suonare il violino furono di grande aiuto a Casanova nel corso della sua esistenza. Nel 1744, alla disperata ricerca di un mestiere per guadagnarsi da vivere, Casanova decise di fare il violinista. “Il dottor Gozzi (il prete presso il quale Casanova era stato messo a pensione quando studiava Diritto a Padova) mi aveva insegnato abbastanza per permettermi di andare a raschiare il violino in un’orchestra teatrale” si legge nell’Histoire de ma vie. L’orchestra presso la quale Casanova suonò per più di due anni fu quella del Teatro San Samuele, che apparteneva ai nobili impresari Grimani, divenuti tutori del giovane Giacomo dopo la prematura morte del padre Gaetano. Si tramanda che proprio uno dei Grimani, Michele, fosse il vero padre di Casanova.
Altro incontro significativo fu quello del 1787 a Dux tra Casanova e i giovani Wolfgang Amadeus Mozart e Lorenzo da Ponte, ai quali offrì ispirazione per la stesura del Don Giovanni e del famoso Catalogo.

Per celebrare la ricorrenza della nascita di Casanova, gli allievi dell’Academia Cremonensis, su progetto del prof. Fabio Perrone, hanno realizzato un particolare violino – decorato dalla prof.ssa Elena Rosa Negrotti – che è stato donato alla Fondazione Casanova il 12 aprile 2025 a Palazzo Zaguri di Venezia, sede del Museo Giacomo Casanova che sarà inaugurato a settembre 2025. La scelta di Palazzo Zaguri non è casuale: Casanova trovò in Pietro Zaguri, proprietario del palazzo, un grande amico e mecenate. I legami tra i due sono ben documentati e si sa che Casanova soggiornò più volte nel Palazzo. La storicità del luogo, unita alla sua posizione centrale, ha reso Palazzo Zaguri – 5 piani e 35 sale – la sede ideale per realizzare il museo dedicato ad una delle figure più emblematiche della storia veneziana.

Il 2 aprile, presso l’Aula Magna dell’Academia Cremonensis, dopo i saluti del Prefetto Antonio Giannelli e dell’Assessore alla cultura di Cremona Rodolfo Bona, hanno relazionato attorno alla figura di Giacomo Casanova: avv. Federica Periale (Foro di Milano) Casanova laureato in legge; prof. Cesare Fertonani (Università degli Studi di Milano) Casanova musicista; dott.ssa Tiziana Zanetti (Archivio Piero Chiara di Luino) Casanova “fuori dalle righe”; prof.ssa Francesca Boldrini (storica della letteratura) Casanova poeta; prof. Davide Astori (Università degli Studi di Parma) Casanova (inter)linguista; avv. Caterina Pacifici (Foro di Cremona) Casanova cittadino della Repubblica di Venezia; prof. dott. Antonio Cuzzoli (già primario del pronto soccorso dell’ASST di Cremona) Casanova alchimista; prof. Marco Rocchi (Università degli Studi di Urbino) Casanova massone; prof. Mario Caligiuri (Università della Calabria) Casanova agente segreto; prof. Emanuele Bettini (Centro Incontri Diplomatici) Casanova diplomatico.

Ha coordinato i lavori il prof. Fabio Perrone, direttore delle attività culturali dell’Academia Cremonensis, che ha dichiarato: “Sono felice che Cremona e Venezia possano avere una ulteriore occasione di collaborazione culturale: le due città hanno in comune l’elemento dell’acqua, hanno avuto lunghi e consolidati rapporti commerciali non solo attraverso la via del Po, hanno condiviso tratti di storia politica e di tradizione musicale, senza dimenticare il ruolo attivo svolto da Claudio Monteverdi nella promozione della liuteria cremonese a Venezia. Il violino “Casanova”, realizzato per l’occasione a Cremona, rimarrà a Venezia nella prestigiosa sede del Museo Casanova come testimone e miglior ambasciatore degli antichi legami, oggi rinnovati, tra Cremona e Venezia”.
La cerimonia di donazione del violino alla Fondazione “Giacomo Casanova” di Venezia è avvenuta il 12 aprile a Palazzo Zaguri alla presenza del presidente Mauro Rigoni, del consigliere Luca Binotto, di Fabio Perrone e della già viceprefetta di Cremona Gianpaola Modolo. A suggellare l’evento il concerto del maestro Daniel Jankovic, diplomato al Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia e orchestrale al Teatro La Fenice, che ha fatto risuonare la voce del violino Casanova.

Fabio Perrone, cultore di Strumenti Musicali (L-ART 07) presso la Facoltà di Musicologia dell’Università degli Studi di Pavia. Si è diplomato in pianoforte presso il Conservatorio di Verona, laureato a pieni voti in Musicologia presso l’Università degli Studi di Pavia e con lode in Conservazione dei Beni Culturali presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Parma. Esercita dal 2000 attività di consulente in materia di beni culturali. È iscritto al Collegio Lombardo Periti-Esperti-Consulenti e al Collegio Periti Italiani. Dal 2004 è Perito e CTU presso il Tribunale di Cremona e CCIAA e collabora con le Compagnie di Assicurazione nel settore tecnico (servizi di stima e perizie di strumenti musicali nonché consulenza assicurativa specifica). Oltre alla libera professione esercita attività di insegnamento: è stato docente di strumenti musicali presso il Conservatorio di Musica “Briccialdi” di Terni, è stato docente di Legislazione e Museologia presso la Scuola Internazionale di Liuteria di Cremona e dal 2002 tiene regolarmente seminari presso il Dipartimento di Scienze Musicologiche dell’Università degli Studi di Pavia. Collabora col Sole24Ore e ha insegnato al Master Management dell’Arte e dei Beni Culturali presso la Business School del Sole24Ore.