Era destinata ai mercatini della domenica la viola rubata al Politeama di Palermo
Pochi giorni fa il furto di una viola in uno dei templi della musica di Palermo: il Teatro Politeama. I ladri si erano introdotti nei camerini degli artisti del teatro e, forzando gli armadietti, avevano portato via alcuni oggetti tra i quali anche una custodia per strumenti musicali ad arco contenente una viola realizzata dal liutaio Martin Schwalb di Vienna nel 2022 e un archetto H.R. Pfretzschner.
Un furto che ha colpito il musicista Vytautas Martisius, orchestrale al Politeama, che dopo alcuni giorni trascorsi sospeso tra il dispiacere e l’amarezza, ha ricevuto l’insperata notizia del ritrovamento e ha dichiarato: «È stata un’esperienza terribile ma durante questo periodo ho sentito un incredibile sostegno da parte dei colleghi ed una speciale solidarietà da parte di molti amici. Non potrò mai ringraziare tutti abbastanza per la vicinanza che mi hanno mostrato e soprattutto la Questura e i Falchi della Squadra Mobile di Palermo per la professionalità mostrata e per avermi restituito il mio prezioso strumento».
Un caso che ha trovato la sua felice risoluzione grazie alle tempestive indagini svolte dalla Polizia di Stato che si è giovata del reparto della Scientifica e delle immagini delle telecamere di videosorveglianza interne ed esterne al teatro. I Falchi, guidati dal vicequestore Carla Marino, hanno ritrovato la custodia, la viola e l’archetto in perfette condizioni grazie ad un intervento lampo indirizzato tra Borgo Vecchio, Vucciria e Ballarò, i tre quartieri dove normalmente viene custodita la refurtiva, in attesa di essere ceduta agli ambulanti dei mercatini della domenica o, come si temeva in questo caso per l’importanza economica dello strumento, proposta ai ricettatori del settore fuori dal capoluogo siciliano.
Così, la viola del valore di 30.000 euro rubata dall’armadietto del Politeama tra il 10 e l’11 febbraio è stata ritrovata ieri dagli agenti della squadra mobile che hanno ricevuto un solenne e pubblico ringraziamento anche da parte del sindaco, Roberto Lagella.
Fabio Perrone, cultore di Strumenti Musicali (L-ART 07) presso la Facoltà di Musicologia dell’Università degli Studi di Pavia. Si è diplomato in pianoforte presso il Conservatorio di Verona, laureato a pieni voti in Musicologia presso l’Università degli Studi di Pavia e con lode in Conservazione dei Beni Culturali presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Parma. Esercita dal 2000 attività di consulente in materia di beni culturali. È iscritto al Collegio Lombardo Periti-Esperti-Consulenti e al Collegio Periti Italiani. Dal 2004 è Perito e CTU presso il Tribunale di Cremona e CCIAA e collabora con le Compagnie di Assicurazione nel settore tecnico (servizi di stima e perizie di strumenti musicali nonché consulenza assicurativa specifica). Oltre alla libera professione esercita attività di insegnamento: è stato docente di strumenti musicali presso il Conservatorio di Musica “Briccialdi” di Terni, è stato docente di Legislazione e Museologia presso la Scuola Internazionale di Liuteria di Cremona e dal 2002 tiene regolarmente seminari presso il Dipartimento di Scienze Musicologiche dell’Università degli Studi di Pavia. Collabora col Sole24Ore e ha insegnato al Master Management dell’Arte e dei Beni Culturali presso la Business School del Sole24Ore.