Girolamini verso la normalità, tra restauri e passeggiate

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Sono giornate di riconquistata e straordinaria normalità quelle che vedono protagonista la Biblioteca e Complesso monumentale dei Girolamini di Napoli.

Mercoledì 21 settembre infatti, in occasione della settimana dedicata al Santo Patrono di Napoli, i Girolamini hanno aderito ai festeggiamenti della città presentando al pubblico il restauro di San Gennaro, una preziosa tela di Luca Giordano (1634 – 1705) citata da tutte le antiche guide della città di Napoli – da Sarnelli nel 1688, Celano nel 1692, Parrino nel 1751 e Sigismondo nel 1788 – e databile al 1678. Il dipinto, concepito in una fase di acceso cromatismo, sarà ricollocato nella cappella di Sant’Agnese per cui era stato realizzato.

Luca Giordano, San Gennaro, dettaglio

Il restauro di San Gennaro è il risultato di successo della prima chiamata alle arti della Biblioteca e Complesso monumentale dei Girolamini che si è conclusa in appena 48 ore grazie alla donazione di un solo mecenate: la Mastroberardino Società Agricola s.r.l., nota azienda vitivinicola della provincia di Avellino, già impegnata nel sostegno alla tutela del patrimonio culturale campano.

Alla presentazione, presso la Chiesa della Natività di Maria, detta di San Filippo Neri, sono intervenuti la dott.ssa Antonella Cucciniello, direttrice della Biblioteca e Complesso monumentale dei Girolamini, il mecenate, prof. Piero Mastroberardino, Mons. Gennaro Matino, Pro-Vicario Generale della Curia Arcivescovile di Napoli, e la restauratrice, la dott.ssa Giuseppina Masucci.

Presentazione del restauro, da Facebook

Ma non è tutto perché i Girolamini aderiscono alle Giornate Europee del Patrimonio 2022, che si terranno sabato 24 e domenica 25 settembre, con delle passeggiate per mostrare al pubblico La ‘Sala Grande’ ritrovata.

Ripristinati parzialmente i servizi bibliotecari, l’edificio non è ancora regolarmente visitabile, a causa degli estesi cantieri di restauro che hanno interessato diverse parti dell’immobile, ma sono giunti alle ultime battute i lavori nella celeberrima Sala Vico che, proprio per l’occasione, sarà il culmine di un percorso, breve ma molto rappresentativo, appositamente studiato.

L’accesso è libero e contingentato dal civico n. 142 di via Duomo a Napoli, dalle ore 9 con ultimo ingresso alle 12.

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