Gratuito, accessibile, online. All’Università di Padova prende avvio un corso sul “Diritto alla Bellezza”

(Tempo di lettura: 2 minuti)

Diritto alla Bellezza. Percorso interdisciplinare per giuristi, professionisti culturali e collezionisti è il titolo del nuovo progetto formativo sviluppato dal Dipartimento di Diritto Privato e Critica del Diritto dell’Università degli Studi di Padova, in collaborazione con il Progetto MemO del Dipartimento dei Beni Culturali. 

Diretto dal Prof. Avv. Paolo Moro (Dipartimento di Diritto Privato e Critica del Diritto), il percorso, online e gratuito, intende formare e aggiornare un’ampia platea sul tema multidisciplinare del diritto dei beni culturali, ossia diffondere una cultura della legalità in ambito storico, artistico e archeologico. 

“Diritto alla Bellezza” si rivolge a giuristi, avvocati, professionisti dei beni culturali (archeologi, storici dell’arte, restauratori, museologi, ecc.), collezionisti e appassionati, mercanti d’arte e antiquari, con l’obiettivo di analizzare i punti salienti dell’attuale legislazione in materia di beni culturali, porre l’attenzione sui comportamenti leciti e illeciti in merito all’acquisto o alla vendita, alla detenzione, all’utilizzo e alla conservazione del materiale avente un interesse culturale, esaminare i principali delitti contro il patrimonio culturale e, infine, verificare le modalità di studio, prevenzione e contrasto dei fenomeni della contraffazione, degli scavi clandestini e del traffico illecito di beni culturali. 

Attraverso moduli tematici creati da molteplici professionisti e professioniste, il MOOC (Massive Online Open Course) vuole raggiungere, in maniera gratuita e accessibile, il pubblico più ampio, offrendo la possibilità di aggiornamento, di curriculum development e di approfondimento di temi spesso riservati ai soli addetti ai lavori ma caratterizzati da ricadute sulla vita quotidiana dell’intera Comunità nazionale.

Inserito all’interno delle iniziative per la promozione della formazione continua e nelle attività di terza missione dell’Ateneo, il corso prevede l’intervento di giuristi, avvocati, archeologi, membri delle Procure della Repubblica, dell’Arma dei Carabinieri – Comando Tutela Patrimonio Culturale, dell’INTERPOL e del Ministero della Cultura. 

Grazie a questo team multidisciplinare, gli obiettivi di “Diritto alla Bellezza” riguardano la diffusione di una cultura della legalità per la promozione della tutela e della salvaguardia del patrimonio culturale nazionale; lo sviluppo di un atteggiamento critico sui principali comportamenti che coinvolgono i beni culturali; la possibilità di curriculum development e di aggiornamento per gli studenti di giurisprudenza e beni culturali, così come per i professionisti che operano in tali settori; infine, l’introduzione degli appassionati e delle appassionate, dei collezionisti e delle collezioniste, agli strumenti giuridici e scientifici per la comprensione del mercato dell’arte e delle sue intrinseche vulnerabilità (contraffazione, provenienza illecita, ecc.). 

Le iscrizioni, gratuite, saranno sempre attive: il corso sarà attivo dal prossimo 21 febbraio e ogni settimana, sino al termine dei moduli, verrà rilasciato un nuovo argomento. Diverse saranno, inoltre, le iniziative collaterali (incontri online, presentazioni di libri, visite guidate), ideate appositamente dal Dipartimento di Diritto Privato e Critica del Diritto in collaborazione con il Dipartimento dei Beni Culturali, riservate agli iscritti e alle iscritte.  

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