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Sette mesi fa un dipinto rubato nel 2017 a Milano, e raffigurante San Francesco d’Assisi con le sacre Stimmate del maestro Giovanni Carnovali detto il Piccio (Montegrino Valtravaglia, 1804 – Cremona-Coltaro, 1873), è stato recuperato a Teramo dai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di L’Aquila coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Teramo.

L’attività investigativa di monitoraggio dei siti di e-commerce da parte dei Nuclei TPC è strumento di contrasto alla commercializzazione dei beni culturali di provenienza illecita. Questo dipinto ed altri sono stati restituiti alla collettività, consentendo esposizioni come la mostra Piccio fra vero e ideale, inaugurata il 6 luglio 2023 presso Palazzo Verbania di Luino: 21 dipinti accompagnati da una cinquantina di disegni preparatori e appunti del Maestro. Questo caso dimostra, ancora una volta, come le tre azioni, distinte e ben individuate a livello normativo nella legislazione vigente, siano sempre più interconnesse: tutela, valorizzazione, conservazione.

Se la tutela è definita come ogni attività diretta a riconoscere, proteggere e conservare un bene del nostro patrimonio culturale affinché possa essere offerto alla conoscenza e al godimento collettivi, la valorizzazione riguarda ogni attività diretta a migliorare le condizioni di conoscenza e di conservazione del patrimonio culturale e ad incrementarne la fruizione pubblica, così da trasmettere i valori di cui tale patrimonio è portatore. La conservazione, infine, si rende necessaria con lo scopo di mantenere l’integrità, l’identità e l’efficienza funzionale di un bene culturale, attraverso lo studio la prevenzione la manutenzione e il restauro del bene, per garantirne la sopravvivenza nel tempo e dare possibilità anche alle future generazioni di fruirne.

Ogni mostra rende viva, significativa ed ancora attuale l’attività artistica di chi ci ha preceduto ed è occasione, spesso, per creare nuova arte a tema, incontri tra persone e gemellaggi tra città.

Ecco, dunque, che la mostra organizzata a Luino, e aperta fino al 30 luglio, offre l’occasione di creare un trait d’union tra Cremona, Luino e Montegrino Valtravaglia: una tavola armonica di violino sgrezzato, realizzata in Academia Cremonensis con la riproduzione di uno dei ritratti più celebri del Piccio dipinto per questa occasione dall’artista cremonese Elena Rosa Negrotti, ha arricchito l’esposizione dei quadri e dei disegni esposti a Palazzo Verbania. L’amore non è soltanto un sentimento, è anche la più alta espressione dell’arte. E, come qualsiasi arte, non è sufficiente l’ispirazione, la conservazione e la valorizzazione per ammirarla: ci vuole anche molto impegno per la sua tutela, come quello profuso quotidianamente dalle donne e dagli uomini dei Nuclei TPC del nostro Paese.

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