Il Luogotenente dei CC, Salvatore Morando, lascia dopo 34 anni di servizio nello speciale Reparto per la Tutela del Patrimonio Culturale

Classe 1961, originario di un piccolo paese della Sicilia, il collega Morando si arruola nel 1980 frequentando con merito i reparti di istruzione dell’Arma. Da giovane sottufficiale viene trasferito in Friuli Venezia Giulia dove, fra i diversi incarichi, guiderร la Stazione Carabinieri del Capoluogo in via dellโIstria, distinguendosi in varie operazioni di servizio. Riconosciutegli spiccate capacitร investigative nel 1987 รจ chiamato dal Comando Generale e trasferito al Reparto Carabinieri Tutela Patrimonio Artistico (Tutela Patrimonio Culturale) dove presta servizio fino al 31 dicembre 2021, per ben 34 anni. Vanta al suo attivo innumerevoli inchieste giudiziarie e, per le sue caratteristiche, dai trafficanti di beni d’arte gli รจ stato attribuito lโappellativo di โSFINGEโ ad evocare la misteriosa custode delle piramidi, silenziosa, serena, che pare antica come la terra stessa, protettrice dellโordine del mondo, simbolo di saggezza, ma anche persona sorniona, impenetrabile, che cela i propri sentimenti e il proprio sapere dietro un atteggiamento indecifrabile.
I primi anni “di gavetta”, affiancando colleghi piรน anziani ed esperti in importanti indagini, saranno utili a prendere dimestichezza con il mestiere e a perfezionare la vocazione verso l’attivitร di polizia giudiziaria a repressione dei reati contro il patrimonio archeologico nazionale. Alla metร degli anni Novanta รจ impegnato attivamente nel casertano. Questo passaggio al Sud sarร determinante e gli consentirร di scoprire la vasta rete del traffico campano – che partendo dal quadrilatero Casal di Principe, Mondragone, San Cipriano dโAversa e Pozzuoli, si concretizzavano con la vendita dei reperti archeologici a noti commercianti internazionali o ad importanti musei europei o americani – e di apprendere non solo i nomi di moltissimi tombaroli e ricettatori, locali ed internazionale, ma anche il modus operandi adottato da questi personaggi.
Lโoperazione denominata “GERIONE” si รจ conclusa con lโesecuzione di centinaia di perquisizioni in tutta Italia e Giappone e con lโarresto di vari trafficanti: รจ lโinizio del 1996 quando, sulla scia di indagini svolte nel Casertano, i primi due furgoni stracolmi di beni archeologici fanno da Parigi trionfalmente ritorno a Roma. Sul finire di quell’anno, mentre proseguivano le indagini casalesi ed il recupero da ogni parte di moltissimi reperti, il Maresciallo Morando redigeva un complicatissimo dossier riguardante un traffico internazionale di reperti archeologici che, provenienti da vari siti archeologici della Puglia, Basilicata, Calabria, Campania e Lazio, arrivavano a Roma, ricettati e poi esportati in Svizzera; introdotti nel Porto Franco di Ginevra partivano per lโInghilterra e poi venduti in unโimportantissima casa d’asta. Il dossier fu affidato al Sostituto Procuratore, il dottor Paolo Giorgio Ferri, che sposรฒ pienamente le tesi investigative di Morando e insieme – si puรฒ dire – formarono una vera e propria macchina da guerra: partiti per Ginevra e Berna, dove incontrarono i Magistrati elvetici, perorarono le tesi investigative e giudiziarie dello Stato Italiano. La sera della vigilia di Natale del 1997 Ferri e Morando erano ancora al terzo piano della Procura della Repubblica di Roma e chiusero la prima richiesta di Rogatoria Internazionale per Ginevra. Stringendosi la mano, quale segno di eterna stima e collaborazione, inviavano lโatto via fax dicendo entrambi: โQuesta sarร la madre di tutte le prossime future rogatorieโ.

Le indagini condotte dal Procuratore Ferri e dal Luogotenente Morando, suo braccio destro, si erano ormai estese a macchia dโolio in tutto il mondo. Morando eseguirร decine di perquisizioni e rogatorie internazionali in America, Svizzera, Francia, Germania, Belgio, Olanda, Inghilterra, Danimarca, Grecia, Cipro, Spagna. ร stato proprio Morando a trovare il famoso memoriale di Bob Hecht durante la perquisizione della sua abitazione parigina: tre insignificanti block notes su una piccola scrivania non sfuggirono allโacume investigativo del collega. Il documento sarร utilizzato in moltissime altre inchieste giudiziarie sfociate in un epocale processo in aula di giustizia a Roma contro trafficanti e alti dirigenti internazionali. Su questa scia i musei americani ed altri decisero di restituire allโItalia i beni illecitamente esportati fuori dal territorio nazionale. La campagna di recupero, solo allโinizio, รจ stata ammirata pubblicamente in occasione di NOSTOI, una grandiosa mostra tenutasi nel 2007 al Quirinale, nella “Casa degli Italiani”, dov’erano esposti importantissimi beni rimpatriati come i Grifoni di Ascoli Satriano, la statua di Vibia Sabina e il Cratere di Eufronio.
Tra i successi operativi a cui Morando ha partecipato si ricordano la Venere di Morgantina (giร al Getty Museum), gli argenti di Morgantina (giร al Metropolitan di New York), gli Acroliti di Morgantina, il Volto dโAvorio e lโArtemide Marciante (ora esposti a Palazzo Massimo a Roma), la Tavola Doria, sparita dallโItalia e ritrovata in un caveau del Porto Franco ginevrino, il sequestro di 24 urne etrusche in marmo trafugate durante uno scavo clandestino a Porta Elce a Perugia, il rimpatrio di due importantissimi ritratti di Tiberio e Druso, trafugati a Sessa Aurunca (CE) durante il secondo conflitto bellico, il ritrovamento degli ori trafugati dal Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma. La piรน recente, condotta personalmente da Morando, รจ lโoperazione Taras che si รจ svolta a Taranto e in tutta Europa.
Sono certo che il lavoro di Salvatore, la sua dedizione e il suo acume investigativo siano entrati nella storia e concludo con un pensiero, piรน volte espresso da Salvatore e rivolto alle nuove generazioni di investigatori: โI beni culturali scomparsi hanno unโanima, saranno loro a cercarvi e non voi a trovarli. Basta lavorare con dedizione, amore e passione e loro verranno da voiโ.
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Laureato in Scienza dellโamministrazione giudiziaria รจ Luogotenente in congedo nellโArma dei Carabinieri. Per la sua attivitร in difesa del patrimonio culturale ha ottenuto numerosi attestati e riconoscimenti, tra i quali spiccano la medaglia per lโEccellenza del servizio militare di II grado conferita dal Ministero degli Interni della Federazione Russa; la medaglia dโargento quale Benemerito dellโArte della Scuola conferita dal Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro. ร Cittadino Onorario dei Comuni di Guidonia Montecelio (RM), Nocara (CS), Mentana (RM); รจ decorato con Croce pro Ecclesia et Pontifice conferita da Sua Santitร Giovanni Paolo II. ร stato nominato โmotu proprioโ Cavaliere al merito della Repubblica italiana dal Presidente Giorgio Napolitano. ร Cavaliere dellโOrdine di S.Silvestro Papa, S.Gregorio Magno e dei S.S. Maurizio e Lazzaro. Ha ottenuto encomi solenni, elogi e compiacimenti dalla scala gerarchica, dalla magistratura e da personalitร politico e religiose, per aver condotto operazioni di servizio riferite a gravi eventi criminosi che hanno reso possibile il rimpatrio dโimportanti opere dโarte giร esposte presso importanti musei internazionali, con risonanza mediatica a livello mondiale. Appassionato di storia e tradizioni della propria terra natale, ha condotto nel corso degli anni unโintensa attivitร di ricerca che lโha portato a riscoprire le tracce lasciate nel tempo da S. Antioco Martire. Ha curato la ristampa del libro Le Meraviglie di S.Antioco di Padre Filippo Pili. Ha pubblicato: S.Antioco da primo evangelizzatore di Sulci a glorioso protomartire patrono della Sardegna; la Relazione sullโinventio dellโillustre Martire e Apostolo della Sardegna S. Antioco nella sua propria chiesa di Sulci, ha ideato e curato i fumetti Antioco il santo venuto dal mare, Allโinseguimento della Triade Capitolinae Il ritorno dellโArciere, Il Ratto DโEuropaโ Lโindagine che riportรฒ a casa il magnifico vaso dโAssteas. ร curatore degli Annali di Storia e Archeologia Sulcitana, rivista scientifica distribuita in tutto il territorio nazionale e nelle piรน importanti biblioteche e circoli di lettura internazionali giunta alla decima edizione. Ha ideato il Premio dโarte contemporanea โArciere Isola di SantโAntiocoโ. ร curatore della mostra dโArte itinerante โAntioco il santo venuto dal mareโ.ย ร Presidente dellโAssociazione Sulcitana di Storia e Archeologia Arciere. LโAmministrazione Comunale di SantโAntioco gli ha conferito la medaglia dโoro quale Ambasciatore della cultura per aver creato progetti di riscoperta sullโidentitร storico culturale locale. In occasione della 46^ giornata dโEuropa รจ stato proclamato in Campidoglio โPersonalitร Europea 2016โ. Nel 2017 รจ stato insignito del Premio โLโIsola che cโรจโ, riservato alle eccellenze sarde che nel corso della loro attivitร professionale o artistica hanno conferito lustro e prestigio alla Sardegna.