“Operazione Giunone. All’inseguimento della Triade Capitolina”, un fumetto di Roberto Lai e Filippo Tomassi
“The Journal of Cultural Heritage Crime” mette gratuitamente on line “Operazione Giunone. All’inseguimento della Triade Capitolina”, un fumetto realizzato da Roberto Lai e Filippo Tomassi, investigatori del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale (TPC), che condussero al recupero della nota scultura
Il volumetto, edito nel 2014, fu presentato in occasione del ventennale del recupero della Triade Capitolina da parte dei Carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale (TPC). L’evento era stato promosso dall’Associazione Nomentana di Storia e Archeologica Onlus, che pubblicò il fumetto come supplemento dei suoi Annali.
Il recupero della Triade Capitolina suscitò grande clamore. Le vicende che resero protagonista l’insolita scultura ci sono state raccontate in Identikit di un mito da Roberto Lai, già Luogotenente dei Carabinieri del Comando TPC, allora sotto le direttive del compianto Generale Roberto Conforti. E Operazione Giunone. All’inseguimento della Triade Capitolina è liberamente ispirato a quei fatti di cronaca, che videro nel recupero della Triade il risultato di complesse indagini condotte proprio da Roberto Lai e Filippo Tomassi. Ecco, dunque, la particolarità del fumetto: i suoi autori sono i protagonisti delle indagini. Grazie a questi eroi del nostro tempo la Triade Capitolina è oggi conservata presso il Museo Civico “Rodolfo Lanciani” a Guidonia Montecelio, restituita alla fruzione del pubblico.
Oggi le ragioni di questa nuova operazione editoriale sono molteplici. Con l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione locale al problema degli scavi clandestini e dei conseguenti irreversibili danni, al momento della sua prima pubblicazione il fumetto fu distribuito solo nelle scuole di Guidonia Montecelio, nel cui territorio la Triade Capitolina fu ritrovata in seguito a scavi clandestini. L’intento è quello di dargli più ampia diffusione, utilizzando gli strumenti messi a disposizione dalle nuove tecnologie. Il messaggio è condiviso con gli autori del fascicolo: avvicinare i giovani e, in generale, gli appassionati del genere fumetto, a problematiche complesse come la violazione del territorio, l’asportazione e la vendita illegale di reperti archeologici. Il fine ultimo è la tutela nel nostro Patrimonio Culturale. Nostro di tutti, anche di quelli che finora non si sono mai sentiti coinvolti.
Vi auguriamo quindi buona lettura, con un’anticipazione: martedì 24 luglio pubblicheremo Il ritorno dell’Arciere, un secondo fumetto realizzato sempre dagli stessi autori, che insieme a Valerio M.Fiori ci porteranno a scoprire un’altra avvincente operazione del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, stavolta alle prese con il trafugamento di beni archeologici in Sardegna.
Tutta la nostra redazione ringrazia ancora una volta Roberto Lai, che ha voluto fortemente la pubblicazione dei fumetti su JCHC, Filippo Tomassi, l’Associazione Nomentana di Storia e Archeologia Onlus e l’Associazione Arciere.
Archeologa PhD candidate e giornalista. Specialista in art crime e archeologia legale, si occupa di informazione e di comunicazione del patrimonio culturale.
Laureata con lode in Conservazione dei Beni Culturali, indirizzo archeologico, presso l’Università del Salento, ha conseguito con lode il diploma presso la Scuola di Specializzazione in Archeologia Classica “Dinu Adamesteanu”, il Master di II livello in “Valorizzazione del Patrimonio Culturale”, promosso dalla Scuola Superiore ISUFI dell’Ateneo salentino, e il Master biennale di II livello in “Esperti nelle attività di valutazione e di tutela del patrimonio culturale” all’Università di Roma Tre. Ha conseguito quindi l’attestato di partecipazione al corso on line su “Antiquities Trafficking and Art Crime” della Glasgow University e al corso promosso da UNESCO,“Engaging the european art market in the fight against illicit trafficking in cultural property”. Presso la LUISS ha frequentato il Corso Executive in “Intelligenza Artificiale e Personal Media: Nuovi Modelli per la Comunicazione e Giornalismo”, organizzato dal Master in “Giornalismo e Comunicazione multimediale” del Centro di Ricerca Data Lab in collaborazione con la School of Government dell’Università LUISS Guido Carli. Ha partecipato a numerose campagne di scavo in ambito universitario e successivamente come responsabile di cantiere per la Soprintendenza Archeologica di Roma. Ha fondato e dirige dal 18 settembre 2018 The Journal of Cultural Heritage Crime, la prima testata giornalistica on line in Italia sul tema del traffico illecito di beni culturali e, più in generale, sulla tutela del patrimonio culturale. È socio fondatore dell’Associazione Culturale Art Crime Project APS, socio di EAA – European Association of Archaeologists, socio simpatizzante dell’Associazione Nazionale Carabinieri-Tutela Patrimonio Culturale.