Torna al legittimo proprietario un De Chirico rubato 46 anni fa
Non avrà creduto alle sue orecchie Stefano Rimoldi, noto albergatore di Cortina D’Ampezzo, quando i carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale gli hanno comunicato di avere ritrovato il De Chirico rubato nel suo hotel 46 anni prima.
L’opera, portata via dall’albergo di Cortina in una notte del febbraio 1972 insieme ad altri piccoli quadri, che decoravano la hall, era già stata individuata dai carabinieri lo scorso ottobre: pare fosse in procinto di essere battuta in una casa d’asta londinese con un prezzo di partenza di 35.000 sterline.
Il puntuale confronto con le immagini presenti nella Banca Dati dei beni culturali illecitamente sottratti e le operazioni di intelligence hanno quindi permesso agli investigatori di acclarare la provenienza illecita del bene, fatto transitare all’estero forse nel tentativo di ottenere maggiori introiti.
Archeologa PhD candidate e giornalista. Specialista in art crime e archeologia legale, si occupa di informazione e di comunicazione del patrimonio culturale.
Laureata con lode in Conservazione dei Beni Culturali, indirizzo archeologico, presso l’Università del Salento, ha conseguito con lode il diploma presso la Scuola di Specializzazione in Archeologia Classica “Dinu Adamesteanu”, il Master di II livello in “Valorizzazione del Patrimonio Culturale”, promosso dalla Scuola Superiore ISUFI dell’Ateneo salentino, e il Master biennale di II livello in “Esperti nelle attività di valutazione e di tutela del patrimonio culturale” all’Università di Roma Tre. Ha conseguito quindi l’attestato di partecipazione al corso on line su “Antiquities Trafficking and Art Crime” della Glasgow University e al corso promosso da UNESCO,“Engaging the european art market in the fight against illicit trafficking in cultural property”. Presso la LUISS ha frequentato il Corso Executive in “Intelligenza Artificiale e Personal Media: Nuovi Modelli per la Comunicazione e Giornalismo”, organizzato dal Master in “Giornalismo e Comunicazione multimediale” del Centro di Ricerca Data Lab in collaborazione con la School of Government dell’Università LUISS Guido Carli. Ha partecipato a numerose campagne di scavo in ambito universitario e successivamente come responsabile di cantiere per la Soprintendenza Archeologica di Roma. Ha fondato e dirige dal 18 settembre 2018 The Journal of Cultural Heritage Crime, la prima testata giornalistica on line in Italia sul tema del traffico illecito di beni culturali e, più in generale, sulla tutela del patrimonio culturale. È socio fondatore dell’Associazione Culturale Art Crime Project APS, socio di EAA – European Association of Archaeologists, socio simpatizzante dell’Associazione Nazionale Carabinieri-Tutela Patrimonio Culturale.