I Carabinieri TPC sequestrano 51 opere falsamente attribuite a grandi artisti del XX secolo
Comunicato Stampa del Nucleo TPC di Monza
Andy Warhol nell’arco della sua carriera è stato prolifico pittore, grafico e illustratore, divenendo icona lui stesso della Pop Art. La sua attività artistica conta di numerosissime opere, prodotte in serie anche tramite la tecnica di stampa della serigrafia e, tra le più famose, il ritratto di Marilyn Monroe. Proprio il ritratto della diva di Hollywood posto in vendita su un noto programma televisivo ha attirato l’attenzione di un collezionista meneghino che ha condiviso le sue perplessità con i Carabinieri del Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale di Monza.
L’indagine che ne è scaturita ha consentito di verificare come riproduzioni di opere di numerosi artisti tra cui Andy WARHOL, Pablo PICASSO, Amedeo MODIGLIANI, Joan MIRÒ e Massimo CAMPIGLI venissero vendute da una società bresciana in televisione come realizzazioni autentiche prodotte alla fine del XX secolo, al prezzo di circa 4.000 Euro cadauna.
Le perizie eseguite sulle oltre 50 opere sequestrate hanno poi confermato i dubbi dei Carabinieri del Nucleo TPC di Monza accertando la non autenticità di quanto era stato commercializzato, rivelatosi invece, grazie alle analisi condotte, mere stampe di esiguo valore e non realizzate né come serigrafie o acqueforti né, tanto meno, dai famosi artisti.
La norma vigente a tutela del nostro immenso patrimonio culturale prevede la punizione della reclusione da uno a cinque anni e la multa sino a 10.000 euro per “chiunque pone in commercio, detiene per farne commercio, introduce a questo fine nel territorio dello Stato o comunque pone in circolazione, come autentici, esemplari contraffatti, alterati o riprodotti di opere di pittura, scultura o grafica, di oggetti di antichità o di oggetti di interesse storico o archeologico”.
Quando si desidera comprare un’opera d’arte contemporanea bisogna sempre verificare la sua provenienza: acquistare con fattura o scontrino con descrizione dell’opera dopo aver verificato l’autenticità del certificato presso l’artista o l’archivio, diffidando sia di expertise fornite da persone che non hanno titolo a farlo sia del “grande affare”.
Nel corso di oltre 50 anni di attività, infatti, il Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale ha sequestrato oltre 1.300.000 falsi e ha recuperato più di 3 milioni di beni culturali, di cui quasi 1.700.000 beni librai/archivistici, oltre 978.000 reperti archeologici, più di 170.000 oggetti d’arte. Per ulteriori consigli e informazioni su cosa fare nei casi di acquisto di beni di interesse culturale, se si rinviene un bene archeologico o per inviare una richiesta di accertamento il Comando ha da tempo messo a disposizione e, di recente, aggiornato il sito TPCWEB.
[Fonte: Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale].
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