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Il ritrovamento di un violoncello artigianale di pregio, scomparso da quasi due decenni, ha segnato un importante successo per il Centro Operativo Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale di Catania. Lo strumento, realizzato nel 1992 da un affermato liutaio italiano e del valore stimato superiore ai 20.000 euro, era stato sottratto a un musicista catanese circa diciotto anni fa. La vicenda è emersa in seguito a un episodio apparentemente ordinario: la richiesta di valutazione di uno strumento messo in vendita su una piattaforma di aste online.

L’inserzione, che riportava fotografie e descrizioni compatibili con un lavoro artigianale unico, ha attirato l’attenzione del liutaio stesso, il cui nome risultava ancora ben visibile sulla custodia dello strumento. Riconosciutone l’origine e sospettando una provenienza illecita, l’artigiano è riuscito a risalire all’identità del committente originario, il musicista derubato, con il quale si è prontamente messo in contatto. Quest’ultimo, avvalendosi della documentazione originale in suo possesso – comprese fotografie e certificato di autenticità – ha potuto confermare senza dubbio che lo strumento fosse proprio quello sottrattogli anni prima, procedendo quindi a sporgere denuncia presso la Polizia Postale.

L’indagine, coordinata dalla Procura Distrettuale della Repubblica di Catania, ha condotto gli investigatori a identificare l’autore dell’annuncio: un cittadino catanese, privo di precedenti penali, nei cui confronti è stato disposto un decreto di perquisizione per il reato di ricettazione. L’azione ha portato al rinvenimento del violoncello, che, su disposizione dell’autorità giudiziaria, è stato restituito al legittimo proprietario.

Le indagini proseguono per accertare la filiera attraverso cui lo strumento è giunto all’inserzionista, ricordando che nei confronti dell’indagato vale, fino a eventuale condanna definitiva, la presunzione di innocenza.

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