Appia Antica. Riqualificazione energetica edifici storici

L’Enea, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, sta conducendo uno studio sulla riqualificazione energetica degli edifici storici, prendendo in esame il contesto del Parco Archeologico dell’Appia Antica. L’obiettivo principale è migliorare l’efficienza energetica di questi edifici senza compromettere il loro valore storico e artistico

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Lo studio multidisciplinare si focalizza su Villa dei Quintili, Santa Maria Nova, Capo di Bove e Villa di Sette Bassi. Questi quattro edifici rappresentano un patrimonio ricco di stratificazioni storiche, testimonianze di epoche differenti della storia del territorio. La diversità delle destinazioni d’uso di questi edifici, tra uffici, sedi museali e spazi di accoglienza, offre un’ampia casistica per l’analisi.

Villa dei Quintili (Foto: Wikipedia).

Il contesto vincolato del parco archeologico fornisce un’opportunità per valutare varie strategie di intervento e considerare l’implementazione di sistemi di produzione energetiche da fonti rinnovabili. L’approccio integrato, adottato nel corso dello studio, tiene conto non solo delle caratteristiche individuali degli edifici, ma anche della loro interazione complessa con la storia, la collocazione geografica e le esigenze attuali degli utenti. L’obiettivo è non solo identificare soluzioni sostenibili, ma preservare il valore storico-artistico di questi edifici.

L’iniziativa fa parte di un accordo con il Ministero dell’Ambiente per implementare il Piano triennale di Ricerca di Sistema Elettrico 2022-2024. Le linee guida dell’ENEA, sviluppate in collaborazione con il Ministero della Cultura, puntano a orientare i progettisti verso scelte consapevoli per la riqualificazione energetica e sostenibile dei beni storici, in linea con la decarbonizzazione prevista dall’Unione europea entro il 2050.

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