Ad Agrigento la mostra “Valorizzare il sommerso”

Inaugurata sabato 2 settembre presso la caserma “Biagio Pistone”, sede del Comando provinciale dei Carabinieri di Agrigento. È un’iniziativa della Regione Sicilia in collaborazione con il Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi, l’Unesco, il Marag e l’Arma dei Carabinieri

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La mostra ha un obiettivo chiaro: diffondere la cultura della legalità in Sicilia, evidenziando il ruolo cruciale dell’Arma dei Carabinieri e del suo Comando per la Tutela del Patrimonio Culturale (TPC) nella protezione dei beni culturali.

In particolare, gli oggetti in esposizione provengono da indagini e sequestri condotti dai Carabinieri di Agrigento e da alcune stazioni operative. Dopo il recupero, sono stati tutti consegnati alla Soprintendenza dei Beni Culturali di Agrigento e al Museo Archeologico “Pietro Griffo”.

Tra i reperti esposti, manufatti in terracotta di varie tipologie (tra cui una hydria, alcuni dolia e una base di louterion), frammenti di un sarcofago recentemente consegnato al museo agrigentino dal Comando centrale TPC di Roma e numerose anfore ritrovate nel mare di fronte alla costa siciliana, che raccontano la storia economica di Agrigento e gli antichi scambi commerciali nel Mediterraneo.

L’obiettivo, oltre a esporre per la prima volta al pubblico i reperti archeologici recuperati, è quello di promuovere il rispetto del patrimonio artistico e sostenere il lavoro delle Forze dell’ordine.

La mostra sarà aperta al pubblico fino al 24 maggio 2024.

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