Restituito ai Musei Civici di Belluno un dipinto rubato nel 1973

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A Belluno nella sede di Palazzo Fulcis, il Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale ha consegnato ai Musei Civici di Belluno il dipinto Madonna con Bambino, tempera su tavola, attribuito ad Antonio Solario e trafugato dai Musei Civici di Belluno nella notte tra il 24 e il 25 agosto 1973. L’opera (tempera su tavola cm. 86×67) era pervenuta originariamente al Museo di Belluno come un dipinto di Giovanni Bellini, per poi essere attribuita – con parere unanime da parte degli studiosi – al Solario detto ‘lo Zingaro’ (Chieti o Venezia 1465 circa – Napoli 1530), pittore di scuola veneziana, attivo principalmente nelle Marche, a Napoli e in Inghilterra. La composizione è collocata nella produzione giovanile dell’artista tra il prototipo belliniano realizzato intorno al 1490 e la pala di Fermo del 1502 dello stesso Solario.

Nonostante le indagini avviate nell’immediatezza del furto, del dipinto si perse presto ogni traccia. Solo nel febbraio 2017, grazie alla collaborazione degli stessi musei Civici di Belluno e alle segnalazioni di studiosi di fama internazionale, il Nucleo Carabinieri TPC di Venezia individuava il dipinto all’incanto presso una Casa d’aste inglese. Effettuati i primi accertamenti grazie alle informazioni censite nella Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti, il data base in uso ai Carabinieri TPC, nonché con il supporto tecnico-scientifico della Soprintendenza ABAP per il Comune di Venezia e Laguna, il Nucleo TPC di Venezia avviava nuove indagini per i reati di esportazione illecita di beni culturali e ricettazione, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Belluno

In particolare, a seguito dei risultati dell’attività investigativa, l’Autorità Giudiziaria ha emesso una serie di provvedimenti mediante Commissione Rogatoria Internazionale ed Eurojust. Contestualmente i Carabinieri TPC segnalavano il ritrovamento al Comitato per il recupero e la restituzione dei Beni Culturali del Ministero della Cultura che, in sinergia con l’Autorità Giudiziaria, ha sostenuto l’azione amministrativa prevista dal “Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio”per il rimpatrio del dipinto. Nel maggio 2025 il dipinto è stato finalmente recuperato presso l’Ambasciata Italiana a Londra dal Reparto Operativo Carabinieri TPC a seguito di azione stragiudiziale, per essere quindi consegnato ai musei bellunesi.

Il contrasto al traffico illecito di beni culturali costituisce una direttrice investigativa che il Comando CC TPC persegue costantemente, attraverso verifiche presso gli esercizi commerciali di settore, mediante la raccolta di segnalazioni da parte di studiosi e appassionati, grazie alla collaborazione degli uffici centrali e periferici del MiC. La restituzione al patrimonio pubblico di beni d’arte, testimonianze aventi valore di civiltà, riporta alle comunità opere di grande significato culturale e fortemente legate ai territori di origine.

[Fonte: Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Venezia].

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