Tutto è pronto per la restituzione del tamburo parlante Djidji Ayôkwé

Il tamburo parlante Djidji Ayôkwé sarà finalmente restituito dalla Francia alla Costa d’Avorio. Lo strumento musicale fa parte di una lista di 148 oggetti reclamati da questo paese africano. Il tamburo, che misura 3 metri di lunghezza e pesa 430 chili, apparteneva all’etnia Ebrié, e serviva per avvertire gli abitanti dei villaggi in periodi turbolenti o di reclutamento forzato. Il bene musicale è stato sottratto al paese dalle autorità coloniali nel 1916, e inviato in Francia nel 1929, dove fu esposto inizialmente al Museo di etnografia del Trocadero e successivamente al Musée du quai Branly dove si trova attualmente. La restituzione, voluta dalle comunità locali sin dall’indipendenza del Paese, è stata richiesta ufficialmente nel 2019 e si inquadra nell’impegno politico assunto dal presidente francese Emmanuel Macron nel 2021. Nel 2022 il tamburo è stato oggetto di restauro e il 7 luglio l’Assemblée nationale ha votato all’unanimità il declassamento del tamburo dalle collezioni nazionali, decisione ufficializzata il 17 luglio nella Gazzetta Ufficiale, per poter permettere al tamburo di lasciare legalmente lo stato francese. In un anno sarà organizzato il trasferimento effettivo verso il Paese africano, dove sarà conservato nel Museo delle civiltà ad Abidjan, che si sta già preparando ad accogliere il ritorno dello strumento musicale.

Laurea triennale in Scienze dei Beni Culturali e magistrale in Archeologia e Storia Antica. È specializzato in Egittologia, con una grande passione per i crimini d’arte.

