A futura memoria. Vittorio Sgarbi, l’oppositore
Viri strenui ardentisque memoria
hic maneat perennis
Sgarbi qui Victor
ferae furiae Euganeum Catajum
orientis somnium recusanti
obstitit
Sergius Cervellinus posuit
A D XI KAL OCT MMXXI
Resti qui memoria della passione e dell’impegno
con cui Vittorio Sgarbi si oppose alla furia distruttrice
di chi non volle riconoscere nel Catajo
un sogno d’oriente nella Venezia euganea
Sergio Cervellin
XXI settembre MMXXI
Cosรฌ due lastre murate sull’affaccio del cortile di ingresso accolgono il visitatore alla monumentale bellezza del castello del Catajo, un edificio della famiglia Obizzi la cui parte piรน imponente fu eretta tra il 1570 e il 1573 in un abbraccio pianeggiante a ridosso del Parco Naturale dei Colli Euganei.

Di provocazioni e di polemiche nazionali รจ maestro indiscusso Vittorio Sgarbi, ma la โbattagliaโ condotta contro Davide Moro, sindaco di Due Carrare1, e il progetto di costruire nelle vicinanze del castello un centro commerciale, se ha avuto eco locale ha comunque il valore universale della difesa del patrimonio culturale e dell’ambiente circostante.
Veniamo ai fatti.
Nel 2013 l’Amministrazione in provincia di Padova, guidata da Moro, sottopone alla Sovrintendenza competente l’approvazione del progetto del โDue Carrare Shoppingโ: l’iniziativa viene bocciata e respinta al mittente. Quattro anni piรน tardi il progetto viene ripresentato e nel luglio 2017, anche a seguito di una raccolta firme, ha inizio la cavalcata, istituzionale e social, sgarbiana in difesa di ยซun luogo sublime che soltanto delle menti malate e perverse possono pensare di contaminare con un centro commerciale di 32mila metri quadri in prossimitร del Catajoยป2. ยซIl Catajo โ spiega Sgarbi โ evoca un Oriente misterioso, evoca Ludovico Ariosto, evoca la famiglia Estense, evoca grandi collezioni ed รจ ancora un castello, una villa con meravigliosi affreschi, conservata perfettamente e curata da un proprietario (Sergio Cervellin, imprenditore padovano, ndr) che la ama come uno ama la propria madre. Giardini, terrazze, terrazze pensili, un museo che รจ stato disperso3 e che รจ in larga misura a Vienna e nei castelli in Austria e vicino a Praga. Un luogo poco lontano a Padova, vicino ai Colli Euganei, un paradiso che รจ stato tale fino a che la ridicola industria non ha pensato di trasformare un luogo di arcadia in un luogo di โsviluppo industrialeโ. E quindi capannoni qua, capannoni lร ยป fino all’idea di sacrificare 32mila metri quadri di verde e cementificarli sull’altare dello shopping.
Sgarbi informa Dario Franceschini, allora ministro dei Beni e delle Attivitร Culturali e del Turismo, oggi ministro della Cultura, informa il Direttore Generale e il Soprintendente competente che, a detta del critico d’arte, restano tutti inorriditi. Sgarbi si rivolge anche a Luca Zaia, presidente della Regione Veneto: ยซgli ho chiesto d’intervenire. Chi non vuole consumo di territorio, come lui tante volte ha detto, deve difendere il suo Veneto. Il Veneto delle persone intelligenti, il Veneto degli amanti, il Veneto dei poeti, il Veneto anche dei leghisti, quelli che sentono in ereditร il territorio e non pensano solo allo sviluppo industriale di una mentalitร perversaยป. Al territorio non serve un centro commerciale e il territorio va difeso perchรฉ ยซil Catajo รจ un centro spirituale e lo spirito non ha prezzoยป. E dunque ยซsalviamo il Catajo โ chiosa Sgarbi – salviamolo dalle mani degli incapaci, degli speculatori, di quelli che vogliono rovinare la bellezza e togliere ai Colli Euganei la loro poesia straordinaria, la loro poesia di ville, di case che giร molto รจ stata rovinata!ยป.
Tra luglio e ottobre 2017 viene depositata una querela e promessa una seconda dal sindaco Moro contro le invettive di Sgarbi, interviene Giampiero Bocci, allora sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno, che boccia il progetto, si esprime anche il Ministero dei Beni Culturali, in risposta ad una interrogazione, contro la costruzione del centro commerciale.
Ad oggi del โDue Carrare Shoppingโ non รจ stata posta alcuna pietra e dunque โla battagliaโ di Sgarbi, iniziata nel 2017, in difesa del Catajo pare essere andata segno. L’impegno di Sgarbi รจ stato celebrato lo scorso 21 settembre con la consegna del Premio Eva3000 Catajo 2021, per la sezione โArte e Culturaโ, e il disvelamento delle lastre di marmo murate all’ingresso: una cavalcata scolpita, a presente e futura memoria, che ha legato solennemente il nome di Vittorio Sgarbi4 al Catajo e alla sua (r)esistenza.

[1] Servizio di Antennatre a cura di Valentina Visentin, 30 ottobre 2017.
[2] Sgarbi: ยซil castello del Catajo, a Due Carrare, minacciato da un centro commercialeยป, 19 luglio 2017.
[3] Nel 2015 il castello del Catajo รจ stato, dalla precedente proprietร , spoliato di tutti i suoi arredi e alcuni dei mobili oggi esposti negli spazi aperti al pubblico sono donazioni delle famiglie Flamma Marango di Padova e Badan di Strร in provincia di Venezia.
[4] L’attenzione della famiglia Sgarbi nei confronti del castello risale almeno al 2003, anno in cui Elisabetta, sorella di Vittorio, regista ed editrice, gira un corto di venti minuti in cui descrive le grandi battaglie affrescate da Gian Battista Zelotti.
Dopo la laurea a Trento in Scienze dei Beni Culturali, in ambito storico-artistico, ho โderagliatoโ conseguendo a Milano un Perfezionamento in Scenari internazionali della criminalitร organizzata, un Master in Analisi, Prevenzione e Contrasto della criminalitร organizzata e della corruzione a Pisa e un Perfezionamento in Arte e diritto di nuovo a Milano. Colleziono e recensisco libri, organizzo scampagnate e viaggi a caccia di bellezza e incuria.