Bronzi di Riace. Lettera di Anselmo Madeddu al Direttore di JCHC

(Tempo di lettura: < 1 minuto)

Per garantire il pluralismo nella comunicazione, in riferimento alla nota della Dott.ssa Privitera, Bronzi di Riace. A Siracusa un caso di archeomafia? Piuttosto, una palese messa in scena, pubblichiamo la colonna di replica del Dott. Madeddu, precisando che già ieri, 15 maggio avevamo provveduto ad anonimare, d’accordo con l’Autrice, la parte relativa alla provenienza della foto raffigurante una scultura bronzea sulla spiaggia di Brucoli.

La modifica era stata effettuata in seguito alla comunicazione di John Pedeferri che segnalava al Direttore di JCHC il qui pro quo come segue:

Chiedo gentilmente di pubblicare la mia nota in cui preciso che la fotografia mi fu recapitata anonimamente e che fui io a inoltrarla a Madeddu, il quale mi disse di averla ricevuta anche lui via posta. Entrambi ritenemmo si trattasse di un fotomontaggio e che di essa non dovesse essere fatta menzione in articoli giornalistici. Non fu dunque lui a mandarla a me. Del resto, in quei giorni ci sentivamo molto spesso perché stavo ultimando il Podcast sui Bronzi di Brucoli e, poiché Madeddu aveva ricevuto autonomamente la foto, mi era venuto spontaneo pensare che fosse stato lui a segnalarmela, anche se in realtà entrambi l’avevamo ricevuta per conto nostro.

Ultimi articoli

error: Copiare è un reato!