Il TPC recupera ceramiche antiche grazie a un’azione congiunta con la Soprintendenza di Venezia e Laguna

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Comunicato stampa del Nucleo TPC di Venezia

Nella mattina odierna presso la sede di Palazzo Ducale, i Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Venezia hanno consegnato, alla Soprintendenza A.B.A.P. per il Comune di Venezia e Laguna, una collezione archeologica costituita da 18 reperti ceramici, rappresentativi complessivamente di una produzione che si data tra il VII e il II sec. a.C.

Detti reperti, sottoposti a sequestro, i cui esami tecnico-scientifici li avevano ricondotti a contesti italiani, erano stati oggetto di varie alienazioni che avevano interessato diverse regioni italiane. Gli stessi, inoltre, non erano all’origine accompagnati dalla necessaria documentazione attestante la legittima proprietà

Le indagini, dirette dalla Procura della Repubblica di Venezia, sono state avviate dal Nucleo CC TPC nel settembre 2023, nell’ambito di un’attività ispettiva della Soprintendenza A.B.A.P. per il Comune di Venezia e Laguna, con cui i Carabinieri TPC collaborano strutturalmente. 

Gli esami tecnici effettuati dai funzionari archeologi della predetta Soprintendenza hanno permesso d’individuare, inoltre, 2 riproduzioni moderne di reperti archeologicia tali beni sono state apposte le previste indicazioni di non autenticità.

A termine indagini, nel febbraio 2024 il Tribunale di Venezia ha disposto pertanto la confisca dei 18 beni autentici e la loro destinazione al Ministero della Cultura. I 2 beni contraffatti, sempre su disposizione del Tribunale, sono stati restituiti al detentore, la cui collaborazione è stata altresì importante nel corso delle indagini.

[Fonte: Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Venezia).

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