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Tornano in Libano dodici reperti provenienti da traffico illecito

(Tempo di lettura: 3 minuti)

In seguito a un mandato d’arresto internazionale, nove reperti archeologici sono stati recuperati nel quadro di un’indagine penale in corso su Georges Lotfi, un farmacista libanese divenuto nel tempo prolifico trafficante di antichità. Questi oggetti erano disseminati in appartamenti, magazzini e musei, quando invece avrebbero dovuto trovarsi in Libano.

“Restituire queste antichità rubate, alcune risalenti a quasi 2.000 anni fa, è un privilegio poiché riunisce il popolo libanese con un pezzo del suo ricco patrimonio”, ha affermato Ivan J. Arvelo, agente speciale responsabile dell’Homeland Security Investigations di New York. “L’HSI New York resta impegnata a collaborare con i nostri partner presso l’ufficio del Procuratore distrettuale di Manhattan nelle indagini e nel rimpatrio di reperti storici che sono stati per lungo tempo saccheggiati dai loro territori di appartenenza”.

“Questo è il Libano, il vero volto del Libano che vogliamo che tutto il mondo veda: il Libano dell’arte, della bellezza, della cultura, della storia, il Libano della pace e dell’armonia tra civiltà e culture, l’eterno Libano che non muore mai”, ha affermato l’ambasciatore Abir Taha Audi, console generale del Libano a New York.

Secondo i documenti depositati in tribunale, nove mosaici fanno parte di un gruppo più ampio di antichità del Medio Oriente e del Nord Africa presumibilmente portate a New York da Georges Lotfi. Nel 2022, l’Unità per il traffico di antichità del Procuratore distrettuale ha ottenuto un mandato di arresto per Lotfi e ha richiesto un “avviso rosso” da INTERPOL, emesso nel 2023.

Nel 2023, l’ATU ha sequestrato 16 antichità trafficate da Symes da un deposito di New York. Finora, l’ATU ha effettuato 14 sequestri legati a Symes e 56 recuperi per un valore di quasi 26 milioni di dollari. Inoltre, sono stati effettuati 24 sequestri di antichità presumibilmente trafficate da Giovanni Franco Becchina, con il recupero di oltre 100 antichità per un valore di oltre 10 milioni di dollari. L’indagine sull’attività del commerciante Jerome Eisenberg, che gestiva le Royal-Athena Galleries a New York, è in corso.

Tra i pezzi restituiti figurano:

Le due statuette marmoree raffiguranti Castore e Polluce (Fonte: NY County District Attorney)
Mosaico dell’Atleta “Dionisi” (Fonte: NY County District Attorney)
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