Furto al Louvre. Rubati preziosi appartenuti a Napoleone
Annunciata la chiusura del museo per l’intera giornata

All’alba di oggi due ladri si sono introdotti nel Museo del Louvre, a Parigi, e hanno sottratto alcuni gioielli di “inestimabile valore storico”, secondo quanto riferito da fonti ufficiali francesi. Dalle prime ricostruzioni giornalistiche emerge che il gruppo criminale avrebbe approfittato dei lavori di manutenzione in corso su una delle facciate affacciate sulla Senna, utilizzando un mezzo elevatore di servizio per raggiungere la Galerie d’Apollon, il celebre spazio che ospita i gioielli della Corona e altre collezioni di oreficeria. Una volta all’interno, si sarebbero diretti con precisione verso una teca specifica contenente oggetti di epoca imperiale francese, tra cui gioielli e ornamenti attribuiti a Napoleone I e al suo entourage. Il colpo sarebbe durato non più di sette minuti, secondo quanto riferito dal prefetto di polizia di Parigi, Laurent Nuñez. I ladri si sarebbero poi allontanati su due motociclette, facendo perdere le proprie tracce lungo il Quai François-Mitterrand.
Le indagini, coordinate dalla polizia giudiziaria di Parigi, si concentrano sulle modalità di accesso e sulla possibile presenza di complici. Si cercherà di verificare se il furto sia stato preparato con la connivenza di personale interno o esterno al museo, data la conoscenza esatta dei punti ciechi del sistema di sorveglianza e delle tempistiche dei turni di guardia. Il Louvre, che ha annunciato la chiusura per “motivi eccezionali”, sta redigendo l’inventario dettagliato degli oggetti trafugati, descritti come beni dal valore patrimoniale e simbolico più che economico.

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