Restituzione al Messico di tre statuette fittili di epoca precolombiana delle culture Maya e Remojadas

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Presso l’Ambasciata del Messico a Roma, tre statuette in terracotta di epoca precolombiana relative alla civiltà Maya (VI-X secolo d.C.) e alla cultura Remojadas (III-VII secolo d. C.)., di provenienza messicana, sono state restituite all’Ambasciatore, S.E. Carlos Eugenio García de Alba Zepeda, dal Comandante dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale (TPC), Gen. B. Roberto Riccardi.

La restituzione è il frutto di un’indagine condotta dal Nucleo TPC di Udine a seguito dei controlli eseguiti in occasione della manifestazione fieristica pordenonese “Pordenone Antiquaria 2017”. 

Manufatto della cultura MayaManufatti cultura Remojadas

La vendita di due dei tre manufatti era stata individuata dai militari del Reparto specializzato dell’Arma presso un esercente di settore proveniente dal Lazio e immediatamente sequestrati d’iniziativa in qualità di reperti di natura archeologica mesoamericana. 

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pordenone, hanno consentito di sequestrare, a carico di un privato residente a Verona, ritenuto in buona fede, il terzo manufatto che era stato acquistato nel corso della fiera citata e, nel contempo, di individuare la persona residente a Milano da cui l’antiquario si era rifornito. 

La genuinità e l’origine archeologica dei beni sequestrati hanno trovato una conferma preliminare nell’expertise effettuato dai funzionari del Museo delle Civiltà Luigi Pigorini di Roma, interpellati dal Nucleo TPC di Udine. L’operazione si è conclusa con il deferimento in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria pordenonese di due persone e l’assegnazione delle tre statuine alle Autorità messicane competenti che, attivate dal Comando TPC attraverso l’Instituto Nacional de Antropología e Historia (l’INAH), le avevano riconosciute come beni appartenenti proprio patrimonio archeologico, rivendicandone la proprietà e la restituzione.  

La restituzione di questi preziosi reperti archeologici garantisce la ricomposizione dei percorsi storici e culturali del Paese centramericano e costituisce un’ulteriore prova della straordinaria collaborazione consolidatasi, nel corso degli anni, tra il Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale e le Autorità messicane nello specifico settore della tutela del patrimonio culturale.

[Fonte: Nucleo Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale di Udine].

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