Protezione del patrimonio culturale dal crimine. Commissione Europea avvia consultazione pubblica

Identificato come uno degli strumenti di finanziamento della criminalità organizzata, il traffico di beni culturali è in grado di generare enormi profitti e viene utilizzato per investire in altre attività criminali o per infiltrarsi nell’economia legale, ad esempio attraverso il riciclaggio di denaro

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Nell’ambito della strategia dell’UE sulla criminalità organizzata, la Commissione ha adottato un piano d’azione contro il traffico illecito di beni culturali per il periodo 2022-2025, volto a smantellare le attività criminali e a proteggere il patrimonio culturale. È indiscutibile oramai come il fenomeno sia collegato non solo al deturpamento del patrimonio degli Stati Membri, ma anche ai sistemi di finanziamento delle organizzazioni criminali considerate una delle principali minacce per la sicurezza delle persone in tutta l’UE.

L’iniziativa della Commissione Europea a contrasto al traffico illecito si inserisce nel piano triennale di lotta alle organizzazioni criminali e intende concentrare l’azione sui principali mercati criminali e affrontare la corruzione e gli aspetti finanziari della criminalità organizzata con l’obiettivo di interrompere le attività criminali connesse e proteggere il patrimonio culturale.
L’azione dell’INTERPOL, con oltre 850.000 beni culturali sequestrati nel solo 2020, dimostra l’importanza e l’impatto dell’azione europea contro i reati connessi ai beni culturali.

La consultazione pubblica della C.E. è dunque aperta a tutti gli attori coinvolti dagli operatori del mercato dell’arte, i ricercatori, i musei, la società civile, le autorità pubbliche, le organizzazioni internazionali fino ai cittadini e lo sarà fino al 15 luglio al seguente link.

Da tale consultazione scaturirà il piano d’azione che avrà lo scopo di sensibilizzare alla problematica, migliorare lo scambio di informazioni e la cooperazione (anche con i Paesi terzi), rafforzare lo sviluppo delle capacità e delle competenze nonché le modalità per migliorare la tracciabilità online e offline dei beni culturali.

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