Opere d’arte “per adulti”: la censura social si abbatte sui musei viennesi

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Già da diversi anni i musei viennesi lamentano la difficoltà di promuovere i capolavori delle loro collezioni che mostrano nudità. Molto spesso, infatti, le ferree linee guida sulla nudità dei social tradizionali, come Facebook, Instagram o TikTok rendono impossibile la pubblicazione di contenuti artistici.
Erano finiti sotto censura i nudi di Egon Schiele del Leopold Museum e un dipinto di Peter Paul Rubens, in quanto violavano gli standard delle varie community social.

La portavoce dell’Ente del turismo, Helena Hartlauer ha dichiarato che è stato molto difficile per la capitale austriaca promuovere i propri musei ricorrendo ai nudi raffigurati in molte opere d’arte.
A seguito di questa censura, i musei e le gallerie d’arte di Vienna hanno deciso di aprire un profilo a pagamento sul sito per adulti OnlyFans.

La piattaforma nata nel 2016 permette di pubblicare i celebri nudi simbolo degli istituti culturali viennesi, liberi da censura. L’account di OnlyFans è stato creato con il nome di “Vienna’s 18+content” e per i primi iscritti sono previsti degli omaggi come la Vienna City Card o un biglietto per il museo.

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