Ginevra, cadono le accuse contro Yves Bouvier. Si chiude il processo da 2 miliardi di dollari

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L’uomo d’affari e commerciante d’arte svizzero, Yves Bouvier, ha rivendicato l’assoluzione piena nella disputa legale senza fine tra lui e il miliardario russo Dmitry Rybolovlev.

Una serie di sentenze avutesi dal 2015 fra i tribunali di Monaco, Svizzera, Francia, Stati Uniti, Hong Kong e Singapore, Yves Bouvier, avevano messo in evidenza come il professionista avesse frodato i suoi clienti mentendo sul costo originale delle opere d’arte, col fine di aumentarne successivamente il prezzo di vendita.

Tra le opere trattate da Bouvier figura altresì il dipinto più costoso mai venduto all’asta, il ritratto di Cristo da molti attribuito a Leonardo da Vinci e noto come Salvator Mundi. Il quadro è stato venduto a Rybolovlev per 127,5 milioni di dollari, poche ore dopo essere stato acquistato per 83 milioni di dollari da tre commercianti, in un affare mediato da Sotheby’s. 

Il Salvator Mundi

Il procuratore svizzero Yves Bertossa ha confermato invece che Bouvier non ha commesso frode o violazione della fiducia, né dato vita a riciclaggio di denaro, mettendo così fine alla vicenda che durava ormai da sei anni, vicenda passata agli annali come l’“Affare Bouvier”.

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