A Venaria Reale la mostra "Pompeiana Fragmenta: conoscere e conservare (a) Pompei"

Dal 12 novembre al 21 dicembre 2018, il Centro Conservazione e Restauro ‘La Venaria Reale’ sarà aperto al pubblico in occasione della mostra POMPEIANA FRAGMENTA: CONOSCERE E CONSERVARE (A) POMPEI. Indagini archeologiche, analisi diagnostiche e restauri

(Tempo di lettura: 3 minuti)

locandina_pompeiana fragmenta 33x48

Curato da Diego Elia e Valeria Meirano, docenti dell’Università di Torino (Dipartimento di Studi Storici), in collaborazione con il Centro Conservazione e Restauro ‘La Venaria Reale’ e il Parco Archeologico di Pompei, il percorso espositivo propone un appassionante viaggio al cuore delle ricerche scientifiche e delle attività che da alcuni anni coinvolgono UNITO e CCR, sia con interventi nel sito di Pompei, sia con operazioni di studio, diagnostica e restauro su svariati manufatti. La ricerca ha visto il coinvolgimento di numerosi Dipartimenti dell’Ateneo torinese nelle attività di diagnostica dei Beni culturali (Chimica, Fisica, Scienze della Terra, Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi), unitamente ad altre istituzioni (Università dell’Aquila, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare).

L’antico galoppatoio delle scuderie alfieriane completamente rifunzionalizzato per ospitare oggi i laboratori di restauro del Centro accoglie il percorso espositivo, articolato in tre sezioni fortemente complementari e presentate nell’ambito delle visite, rigorosamente guidate, da un nutrito gruppo di addetti ai lavori che hanno partecipato alle indagini sul campo e alle varie attività scientifiche.

La prima sezione è interamente dedicata alla Casa della Caccia Antica, una delle più prestigiose domus di Pompei, affacciata su via della Fortuna a pochi metri dalla celeberrima Casa del Fauno. L’area è stata oggetto di recenti restauri che hanno riguardato le pitture parietali e i pavimenti musivi, mentre un ampio piano diagnostico, volto ad implementare la conoscenza dell’edificio e a supportare gli interventi di conservazione, ha visto coinvolti chimici, fisici, geologi e biologi. Pannelli esplicativi ricchi di immagini, ricostruzioni e ampie narrazioni sul contesto d’indagine guidano i visitatori alla conoscenza dell’edificio e introducono ai risultati delle recenti indagini archeologiche che, attraverso riletture delle murature e sondaggi stratigrafici, hanno consentito di proporre una nuova articolazione per fasi dell’edificio.

La seconda sezione del percorso presenta reperti mai esposti al pubblico o nuovamente fruibili dopo decenni grazie ai restauri svolti nell’ambito delle attività del Corso in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali dell’Università di Torino. Qui la presentazione degli interventi di restauro si accompagna alla descrizione delle vicende conservative e dei contesti di provenienza. In particolare, si segnalano le complesse vicissitudini del Satiro con otre della Casa dei Vettii, oggetto di un furto nel 1978, recuperato in frantumi due anni dopo, e solo oggi nuovamente fruibile al pubblico. La presenza di alcuni manufatti ancora in corso di restauro arricchisce la visita, durante la quale è possibile incontrare i restauratori all’opera e dialogare con i professionisti sull’intervento in corso.

Occupa la terza sezione della mostra la presentazione delle attività condotte su un lotto di reperti un tempo esposti nell’Antiquarium del sito, distrutto dai bombardamenti nel 1943 offrendo così al visitatore un spunto di riflessione attento sui rischi e le condizioni in cui versano i beni culturali in aree di conflitto.

Con l’intento di rivolgersi ad un ampio pubblico e di agevolare la fruizione del percorso, la mostra è inoltre arricchita dalla presenza di ricostruzioni 3D e da esperienze tattili su campioni dei materiali, provini e strumenti propri del lavoro del restauratore e dell’archeologo.

Un esplicito intento divulgativo dunque caratterizza il percorso espositivo durante il quale il visitatore è invitato a conoscere e a comprendere, ad interrogarsi e condividere dubbi e curiosità, a mettersi in dialogo per avvicinarsi a Pompei, non solo quale sito archeologico di straordinaria importanza, ma anche come un cantiere di continua scoperta e conoscenza.

Catalogo: Hapax Editore

Per seguire la mostra e le attività del progetto:

https://www.instagram.com/pompeianafragmenta/

https://www.facebook.com/pompeianafragmenta/

https://twitter.com/pompeifragmenta

INFO E PRENOTAZIONI PER LE VISITE

www.centrorestaurovenaria.it   www.lavenaria.it

PER LE SCUOLE

Informazioni: +39 011 4993075 – 58, +39 340 484 4634, saf@centrorestaurovenaria.it

Prenotazioni: + 39 011 4992355, prenotazioneservizieducativi@lavenariareale.it

 

Martedì 03 dicembre 2018

Ultimi articoli

error: Copiare è un reato!