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Dopo la recente competizione svoltasi in primavera a Terracina (LT), le protagoniste del nuovo Contest di Urban Climbing sono state le mura del centro storico di Fondi (LT). Il Fondi Street Boulder Contest, alla sua prima edizione, ha permesso agli atleti di questo singolare sport di toccare con mano le mura di diversi siti di indiscusso valore storico-culturale. Con poche e semplici regole, volte principalmente alla sicurezza dei partecipanti e non della struttura architettonica, gli scalatori urbani hanno cercato di conquistare il maggior punteggio possibile con l’obiettivo di poter accedere alla fase finale della competizione e vincere uno dei sei premi messi in palio.

Fra le pareti selezionate per la scalata figurano le mura megalitiche in opera poligonale (VIII-III secolo a. C.), quelle del Castello baronale (XIII-XV secolo d. C.) e del quartiere storico della Giudea (XIV-XVI secolo d. C.).

Come già evidenziato per l’analoga vicenda di Terracina, trapela la volontà delle diverse organizzazioni e del comune di valorizzare un centro cittadino di notevole bellezza e rilevanza storico-culturale.
Tuttavia, una domanda sorge spontanea: non si può puntare ad altre tipologie di iniziative culturali che non espongano a danneggiamento i beni architettonici delle nostre città, visto anche il nostro Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, artt. 20, comma 1 e 170?

 

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Si ringrazia per la concessione delle foto Arianna Giordano.

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